mercoledì 23 novembre 2016

Io Me e GrassMEn


Inizio sempre con le stesse cose... "È tanto che non scrivo blablablablabla... bla."
Troppi bla.

Solo bla, solo le solite paroline e branetti che accompagnano la foto di turno, quello che accade in quei momenti di ispirazione, a volte forte, che sempre più raramente mi catturano.
Non dovrei scrivere solo quando sono ispirato o solo quando ho il tempo... Non avrò mai il tempo se non mi prendo il tempo.
Sbagliato anche questo.
Non farò strada finchè proverò a far progettini e pilota aspettando l'evolvere delle cose... Il mio talento, per piccolo e inutile che sia, è come quell'omino là sopra. Mi guarda senz'occhi, braccia sui fianchi e respiro pesante.
Se potesse fulminarmi lo avrebbe fatto, eccome se lo avrebbe fatto. Potrebbe sempre girarsi e andarsene, voltarmi le spalle e lasciarmi un pò più vuoto, un pò meno interessante. Io che ho sempre guardato il mondo con gli occhi del bambino mi troverei ad osservarlo senza realmente curiosare. Immagini vuote, come quelle di un telefonino, di uno "smartphone" come è chiamato oggi.

Al diavolo gli smartphone.

Una civiltà intera interconnessa, legami forti in wireless. Siamo la generazione globalizzata, andiamo intorno al mondo alla velocità della luce, siamo in due posti contemporaneamente mentre il nostro corpo è seduto al pub davanti alla birra che sgasa.

Al diavolo facebook... Al diavolo Twitter? Al diavolo i legami senza legacci.

Stiamo portando avanti un mondo che non ha radici, che non ha scopo. Siamo figli di quelle immagini che ci scorrono davanti, mettiamo un like al gattino e alla fotina del nostro amico, rendiamo piacevole la vita altrui e godiamo di questo nostro piccolo atto di dolcezza... facciamo solo schifo.
Metto un "like" a tizio e mi aspetto riconoscenza a ruoli invertiti... Come ho descritto una serata di audiovisivi potrei dire: "un menarselo a vicenda".

...cosa stavamo dicendo? Ah già, talento... Annebbiato in questo ultimo periodo, un vero schifo quel poco che sono riuscito a creare, niente di quello che potrei davvero mettere in pentola.

... e allora accendo i fuochi, ognuno ha la propria personalissima valvola di sfogo. Questa è la mia, e per chiunque si senta chiamato in causa offro il mio massimo rispetto e stima, non mi rivolgo a nessuno.

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