Quello era un giorno speciale, come solo un giorno degno di essere raccontato può esserlo...
Sapete quelle mattine dove è il sole a svegliarti? Spesso il primo pensiero è alzarsi, aprire gli occhi
e alzarsi, è tardi, è sempre tremendamente tardi per fare qualunque cosa... spesso è lavorare, se è
domenica puoi girarti dall'altro lato e nasconderti da quei raggi di sole...Questo non vale per Max.
Sono anni che vive di luce o della sua assenza, che la attraversa e la domina, che si lascia dominare... Per Max sentire quel raggio di sole pungere gli occhi è stato un piacere, l'interruzione di un sogno: una donna bellissima, la nebbia, Como, una strega, la notte, un fantasma, una Dea... e quel raggio di sole lo sveglia proprio nel mezzo.
Non apre gli occhi e sorride... Ha già in mente la foto che realizzerà nel pomeriggio di workshop, deve solo scattare e creare la magia nella nottata insonne che seguirà...
Tutto questo accade quando ancora non è cominciata la sua giornata.
Io al momento sono ancora tra quelli che si girano dall'altra parte.
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