lunedì 20 giugno 2016

La retta via


Non era mai successo.

Da quando ho intrapreso questo percorso fotografico, così come viene chiamato, non era mai successo di portare a casa quello che volevo.
Bado bene a quel che dico, non parlo di foto belle, di foto che lasciano il segno, tutt'altro... inizio il mio primo progetto.
Mi sembra strano, ho l'idea. Completamente confusa da una nottata insonne, completamente distorta, ma si è palesata davanti a me.
Sullo schermo.
Mentre curiosavo gli ultimi scatti, mentre giocavo con livelli e ombre... Curiosavo, giocavo... di colpo eccoli: gli scatti che mi occorrono.
Tutti, tanti... Precisi! Sono loro.

Mi è arrivato dritto negli occhi come un treno merci, come un cazzotto in faccia.
Solitamente credi di aver fatto bene e ti accorgi di aver fatto malissimo... ci sono abituato, fà parte del mio allenamento, della mia crescita. Fà parte del gioco. E no, non voglio restare ingabbiato nella insoddisfazione, nella perenne ricerca dello "scatto perfetto". Non esiste per me quel tipo di scatto, non lo cerco, non lo voglio... Voglio soddisfazione, e oggi... prima volta... eccola qui.

... e adesso si comincia sul serio.

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