venerdì 5 agosto 2016

...schegge di fuoco...


A volte mi piace pensare alle situazioni classiche... Quelle un pò romantiche, quelle che evocano pensieri forti e momenti un pò magici... Un falò, tante persone intorno che si scaldano... Parole che vanno, vecchi amici e nuovi incontri... Momenti reali, qualcosa che il giorno dopo ti resta addosso, che porterài con te.

A volte è così anche per se stessi. Mi piace pensarmi quel fuoco, con il mio bisogno di legna da ardere e la voglia di scaldare tutto attorno... Mi piace pensare che potrei anche essere la gente seduta accanto, mi piace pensare che tutti andiamo a riscaldarci e nello stesso tempo riscaldiamo... Le anime, i cuori... i pensieri.

Di tutte queste fiamme io cerco sempre i lapilli... Quelle schegge che sparano verso il cielo, svaniscono in un'istante, volano in luoghi sconosciuti. Sono difficili da vedere, piccolissime, lievi, evanescenti. Eccone una, eccone un'altra... Il tempo di vederle ed ecco che già spariscono.

... e allora scatto. Rubo quelle faville, le catturo tutte: tempi lunghi ma non troppo... Iso alti, colori assurdi, neri esagerati... Quello stile che ho scelto nel primo periodo, quel modo tutto mio di trasformare una foto bruttina in qualcosa di allucinato.
Nell'ultimo periodo stò cercando uno stile più "umano", più pulito, qualcosa di più tradizionale... Questione di occhio, ricerca di soddisfazione...
Non ho ancora trovato la mia strada, e le mie idee sono identiche a quei lapilli: evanescenti.

Schegge di evanescenza.

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