martedì 30 agosto 2016

La grande abbuffata


A volte sono così. Cerco sempre il buono nelle situazioni, sono abbastanza ottimista, mi piace raccontare quello che mi passa per la testa in modo divertente... oggi no.

Ci sono quelle piccole cose che lasciano il tempo che trovano, quando arrivano al tuo cervello viene messa etichetta "Ignora" e non perdi il sorriso... Poi quelle cose mutano, cambiano, prendono un altro verso e altra immagine, ma sempre di quello si parla. Un'altra veste alla stessa stronzata.
È d'obbligo che io spieghi per bene ciò che intendo, in realtà non lo farò: ci girerò intorno. Chi mi conosce può "immaginare", chi legge per caso può mettere etichetta "Ignora" o andare fino in fondo...

L'idea.

Quell'Idea con la I maiuscola, quella che ti apre la strada e ti rende celebre. Non è da tutti, se falliscono in cento non è detto che uno ce la faccia... Morandi diceva "1 su 1000". Non saprei ma non ha importanza.
Da cosa arriva la mia rabbia? Dall'arte. Ci sono le magiche 7 arti, l'ultima è giusto del secolo passato... Perchè rabbia?
Perchè hanno già fatto tutto e ogni volta inventano qualcosa di nuovo. C'è però un comune denominatore di ogni corrente artistica, ispirazione e plagio.
Due cose differenti, ma se guardiamo bene sono la stessa medaglia e hanno la stessa faccia.
Immaginiamo il genio, quella singola Donna o Uomo che inventa una nuova corrente... Perfetta, la freschezza di una brezza marina, l'aria frizzante della sera, quella carezza tanto dolce, un bacio, l'Amore... Quel nuovo avvenire che verrà scritto nei libri, "TIZIA HA INVENTATO, CAIO HA INVENTATO..." e via discorrendo...
Andava così nel passato, basta pensare a Van Gogh, Picasso... Dalì e Andy Warhol andando avanti, Caravaggio tornando indietro... Ognuno ha fatto un passo in avanti o un passo a lato, ma ha comunque definito qualcosa di nuovo, unico, fresco... Magico.

Cosa non funziona?

Tutti quelli che hanno tentato di salire sul treno... A seconda della corrente storica ci sono stati artisti pazzeschi e un sacco di cazzoni che hanno cercato di "ispirarsi". Nient'altro che guardare cosa faceva uno che la storia la scrive (o che verrà consegnato in futuro ad essa) e cercare di prendersi una fetta del suo pasto meritato.
È sempre andata così nel passato...

E oggi?

È oggi che mi fà incazzare... Non sono nè uno scrittore nè un fotografo, cerco solo di imparare e impegnarmi al massimo... Non farò mai strada, voglio pensarla in questo modo e non crearmi mai un'aspettativa. Il resto viene da sè dicono... Intorno però vedo un sacco di "Ispirazione".
Seguo qualche personaggio che la storia potrebbe scriverla e mi accorgo di quanti seguono quella corrente... Lo stile. Guardi i loro lavori, le foto, gli scritti, ognuno tenta di replicare in meglio quello che qualcuno ha già fatto. Già visto, già vissuto, nessuno di loro potrà mai fare meglio...
Seguire l'ispirazione di qualcun altro non porterà a niente, ti relegherà sempre al secondo posto. Il primo dei perdenti. Come possono non capirlo?
È vero, per scrivere come per fotografare, per danzare o suonare, per qualunque arte occore la base. Devi avere piedi soliti e coraggio da vendere, non farti ammazzare dai pessimi risultati o dalle critiche. Imparare dai primi e capire dalle seconde. Ma tutto si riduce a questo, se vuoi creare qualcosa di nuovo devi muoverti in un terreno non battuto, dove le regole non sono ancora state scritte... E se ci sono? Devi violarle, bruciarle, fare di tutto per infrangerle a tutti i costi. Prima le impari per quanta pazienza hai, poi devi scegliere: adeguarti o adeguarle.

Arriva un progetto nuovo? Ecco che arriva la grande abbuffata, fatta dai buffoni, fatta da gente che non ha... NÈ ARTE-NÈ PARTE.

... bon appétit!

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